L’Ottocento aperto al mondo – Fondazione Centro Matteucci, Viareggio 16-10-2016
18 ottobre 2016 4 commenti
Confesso una passione smisurata per l’arte contemporanea e credo si sia capito, percio’ di rado mi spingo sotto il moderno. L’impressionismo mi lascia indifferente e gia’ gran parte dell’ottocento che conta se ne va ma come dire, un secolo e’ figlio del precedente e non si puo’ ragionare per compartimenti stagni. Accade cosi’ di avere a che fare coi macchiaioli, con gli italiani parigini e lentamente scoprire anche in essi ben piu’ di una ragione di piacere.
Pecio’ la mostra "L’Ottocento aperto al mondo" ospitata alla Fondazione Centro Matteucci di Viareggio, si trasforma in una grande occasione per rivedere, scoprire a volte, confermare la grandezza di artisti che in un momento di forte fermento e rivoluzione di stile, hanno saputo traghettare la pittura dal concetto di riproduzione ad uno di espressione, senza tralasciare la tecnica anzi facendone un segno distintivo dai cugini francesi spesso troppo votati alla pura emozione. Troviamo quindi esposte le opere di due grandi collezionisti, Enrico Piceni e Mario Borgiotti concentrate soprattutto su De Nittis, Zandomeneghi e Boldini con altri macchiaioli ed impressionisti italiani di fine ottocento, il tutto all’interno della straordinaria cornice della biblioteca della Fondazione, un vero e proprio patrimonio di 10 mila titoli d’arte. Diciamolo subito, le opere non sono tantissime ma la qualita’ compensa decisamente la quantita’. Quello che s’e’ visto di De Nittis e Zandomeneghi da’ il senso profondo di una pittura altissima di un segno che esalta il gesto, un racconto che travalica il momento e la profondita’ di un singolo istante che stravolge la rappresentazione divenendo narrazione. Trovo un De Nittis come mai ho veduto prima, si conferma un bellissimo Signorini cosi’ come s’esplora in profondita’ le dinamiche del segno di Zandomeneghi. Lo stesso Boldini presente con un paio di opere e’ delizioso e si che di occasioni di vederlo ve ne sono state parecchie e ugualmente mi ha sorpreso in grazia e ironia, una mano spettacolare, unica al mondo.
Un vero e proprio riassunto di un’epoca in mostra fino al 26 Febbraio 2017.
Ma le tue recensioni?! Va beh, non riesco sempre a stare al passo per mancanza di tempo ma quanto mi piacciono!!!
Sempre troppo gentile 🙂 Non che servano ragioni per fare un giro a Viareggio ma di certo con questa mostra se ne ha una in piu’!
Poi noi ti leggiamo… altra ragione :-))))
🙂