L’arte di ascoltare la musica – Claudio Casini

L'arte di ascoltare la musicaContinuando ad inseguire il profondo della percezione musicale perche’ e’ attraverso questa che si puo’ capire cosa sia quello strano oggetto che chiamiamo melodia o armonia, cosi’ come la percepiamo e soprattutto cosa possa definirsi Bello nell’arte sonora, m’imbatto nel testo di Casini, scrittore, giornalista musicale ed esperto del settore. 
Premetto che avrei dovuto far precedere questa lettura a "L’istinto musicale" e non viceversa perche’ il libro di Ball tratta gli stessi argomenti in modo estremamente piu’ ampio e dettagliato ma allo stesso tempo la sovrapposizione non e’ totale dal momento in cui Casini affronta il tema in modo molto piu’ discorsivo, confidenziale direi, senza troppa teoria e troppi presupposti da conoscere il che attenzione non e’ da considerarsi una pecca bensi’ un approccio diverso allo stessa materia. Per chi a stento si e’ addentrato alla teoria musicale come il sottoscritto, Casini riesce molto piu’ leggibile di Ball o quantomeno scorre senza intoppi ed e’ da preferirsi da con conoscenze generiche ed amatoriale.
La facilita’ del resto coincide con la lettura piu’ piacevole, come una lezione scolastica introduttiva o il racconto di un amico esperto del settore che in modo informale racconta aneddoti e curiosita’ farcite di rivelazioni, stranezze che nondimeno sottendono attente riflessioni.
Gli esempi sono molti e si estendono nei secoli chi ci hanno preceduto sino a giorni nostri. Importanti anche i riferimenti ad altre nazioni o culture perche’ resta sempre da capire quanto nelle nostre preferenze pesino le sovrastrutture culturali piuttosto che un impianto antropologico. Infine nell’ultima parte del libro, Casini ripercorre gli ultimi secoli dando una velocissima ma importante collocazione temporale dei piu’ importanti autori assieme alle opere consigliate, dati organizzati in ordine cronologico per concludere con un elenco anagrafico per autore e ulteriori consigli d’ascolto. Utile non poco, specie quando si esplorano autori diversi dai soliti noti.
Qualche volta Casini entra in conflitto con Ball, soprattutto perche’ il primo in sostanza tende a negare meccanismi naturali legati all’ascolto delegando alle preferenze di ascolto le diverse tradizioni tonali di popoli diversi ma come detto, il grado diverso di approfondimento ne fa due letture sostanzialmente diverse e non ci troviamo di fronte a due teorie contrastanti.
Buon libro per affrontare l’argomento, ben scritto e molto piacevole, poi per approfondire c’e’ tempo e altro modo.